CEPIM-Interporto di Parma. Fatturato in crescita nel 2013
L’assemblea degli azionisti ha ratificato il bilancio della Società. In aumento soprattutto i ricavi del settore logistica e trasporto.
INTERPORTO di PARMA, 8 Maggio 2014 – Fatturato in crescita per CEPIM – Interporto di Parma nel quarantesimo anno dalla fondazione. L’assemblea degli azionisti ha approvato oggi il bilancio d’esercizio 2013 della Società, che si è chiuso con un incremento percentuale di 11 punti del valore della produzione e con un utile ante imposte di 980.224 euro, anche questo in aumento del 43 per cento sul risultato dello scorso esercizio.
Ad incidere sul risultato sono state, soprattutto, le attività di movimentazione merci e di trasporto. I ricavi dall’attività logistica costituiscono infatti il 63 per cento dell’intero fatturato, con un incremento del 22,25 per cento sul dato dello scorso anno. Un risultato, questo, ottenuto anche attraverso l’incremento dei servizi connessi con il trasporto merci da e verso il Sud Italia e l’aumento delle attività nel settore polimeri. I ricavi per le singole attività del settore logistica, nel confronto con i dati 2012, sono tutti con il segno più. La Società è inoltre riuscita nell’obbiettivo di ridurre i costi fissi complessivi di gestione.
Il risultato positivo, che si aggiunge a quelli degli esercizi precedenti, arriva in un quadro di crisi congiunturale che ha visto peggiorare i risultati economici di molte realtà imprenditoriali. Molto positivo il risultato ottenuto dalla Società sui mercati esteri. Quelli europei, dalla Svezia alla Francia, alla Spagna, hanno rappresentato nel 2013 il focus su cui si sono concentrati progetti e attività di CEPIM.
“Siamo soddisfatti per questo risultato – ha detto l’amministratore delegato di CEPIM spa, Luigi Capitani – che ci conferma che ci stiamo muovendo nella giusta direzione: l’incremento dei servizi di logistica integrata, del trasporto intermodale con il forte impulso dato al traffico su rotaia attraverso la promozione di nuove tratte ferroviarie e il potenziamento di quelle esistenti. Inoltre, e non era un dato scontato, abbiamo confermato con tutti i clienti le partnership in corso, sia per le attività di logistica che per quelle di deposito, che sono state rinnovate o prolungate con accordi di medio e lungo periodo. Ci aspettiamo che la ripresa economico-finanziaria da più parti ormai preannunciata, ma non ancora concretizzatasi, incida positivamente sullo sviluppo ulteriore di CEPIM in questo e nei prossimi anni”.
Ai progetti extranazionali si sono affiancati nel corso dell’anno anche quelli nazionali, che riguardano i rapporti con i principali porti italiani e terminal ferroviari, nati dalla volontà di costruire relazioni commerciali con il tessuto economico-produttivo di aree ad alto interscambio, come la Puglia, la Calabria, il Lazio e le Isole maggiori. L’Azienda ha peraltro avviato nel corso del 2013 un piano di investimenti per la riqualificazione e il potenziamento delle infrastrutture logistiche e ferroviarie e delle strutture per la prestazione di servizi strategici di logistica.
“Guardiamo con attenzione e interesse a un territorio che va dal Tirreno all’Adriatico – ha sottolineato il presidente di CEPIM, Johann Marzani – e che comprende poli logistici del Sud e del Nord. Specializzazione e innovazione sono gli obiettivi che vogliamo raggiungere per confrontarci con i nostri competitor. In questo quadro, è funzionale l’accordo che stiamo raggiungendo con la Regione Emilia Romagna per completare il finanziamento dell’elettrificazione del raccordo ferroviario Cepim-Castelguelfo. Non credo siano molte le società partecipate dal Comune di Parma ad aver potuto mostrare in questi anni risultati positivi. È importante, però, per proseguire questo percorso che tutte le espressioni amministrative e rappresentative del territorio avviino un confronto per definire le politiche e le strategie future sui temi della logistica, dell’intermodalità, dei trasporti e delle infrastrutture. Noi siamo pronti”.