Cepim ottiene 3 mln € per il nuovo terminal ferroviario
Nel corso di un evento di grande rilevanza per il territorio e l’industria italiana, CEPIM ha annunciato l’importante finanziamento di 3 milioni di euro ottenuto dalla Commissione Europea per la realizzazione del nuovo terminal ferroviario. Questo investimento, il cui costo totale è stimato in 11 milioni di euro, rappresenta un passo fondamentale verso la promozione della sostenibilità e l’efficiente trasferimento del trasporto merci dalla strada alla ferrovia.
L’evento, al quale hanno partecipato numerosi esponenti istituzionali e imprenditori, ha visto la presenza dell’Onorevole Elisabetta Gualmini, membro del Parlamento Europeo, nonché membro titolare della Commissione Lavoro e Affari Sociali e della Commissione Bilancio. All’evento hanno partecipato anche:
- Andrea Corsini, Assessore a mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio Regione Emilia-Romagna
- Andrea Massari, Presidente della Provincia di Parma
- Tommaso Fiazza, Sindaco di Fontevivo
- Cesare Azzali, Direttore Unione Parmense degli Industriali
- Giovanni Pellegri, Presidente Consorzio dei Servizi dell’Interporto di Parma
- Giampaolo Serpagli, Presidente di CEPIM
- Fabio Rufini, AD di CEPIM
Come ha affermato il presidente di CEPIM, Giampaolo Serpagli: “Ringrazio tutti i presenti, in particolare l’On. Gualmini per l’importante supporto che ci ha fornito al fine di ottenere il finanziamento di 3 mln €, destinato alla realizzazione del nuovo terminal ferroviario, il cui costo è stimato in 11 mln €. L’investimento del terminal è importante non solo per Parma ma per tutto il Nord dell’Italia, dove non sono ancora presenti dei terminal così performanti. Tali premesse permetteranno di contribuire al raggiungimento degli obiettivi delineati dalla Commissione Europea per portare entro il 2050 almeno il 30% di merci su rotaia. Il completamento delle infrastrutture pubbliche, quali la TiBre (ferrovia pontremolese e autostrada), dovranno essere al più presto completate, in quanto sono indispensabili per il territorio, nonché fondamentali per lo sviluppo di CEPIM, poiché consentiranno collegamenti più efficienti e veloci con il Porto di La Spezia e con l’Europa.”
Anche L’AD di CEPIM Fabio Rufini afferma che: ”Abbiamo avuto l’onore di ospitare presso il CEPIM-Interporto di Parma l’On. Europarlamentare Elisabetta Gualmini e l’Assessore Regionale Andrea Corsini. In tale occasione abbiamo presentato i positivi risultati economici aziendali conseguiti, e le rilevanti attività di sviluppo che sono in corso, programmate anche nell’ambito di progettualità europee, in particolare la realizzazione del nuovo terminal ferroviario. Tale progetto concorrerà allo sviluppo nonché alla crescita di CEPIM, alla sua integrazione con le industrie del territorio, e contribuirà alla sostenibilità ambientale incrementando il trasferimento del trasporto di merci da strada a ferrovia.”
Siamo felici di questo traguardo e per le parole dell’On. Gualmini: “Sono molto onorata di essere venuta qui al CEPIM in veste di parlamentare europeo, perché abbiamo festeggiato assieme i 3 mln € di finanziamento della Commissione Europea per questo progetto importantissimo di ampliamento del terminal ferroviario. CEPIM è uno degli interporti più grandi in Europa ed in Italia, sta investendo moltissimo sulla decarbonizzazione per trasferire dalla gomma al ferro le merci al fine di migliorare la sostenibilità. Stanno facendo cose ottime, interagendo con il territorio e le imprese locali, quindi, sono un esempio di eccellenza di rapporti tra pubblico e privato.”
Anche Corsini afferma che: “Grazie al finanziamento europeo e del Ministero, sarà realizzato l’importante investimento del nuovo scalo ferroviario che consentirà di sviluppare le potenzialità dell’intermodalità nel territorio dell’Emilia occidentale. Il nuovo terminal potrà competere con i grandi scali nazionali ed internazionali nell’ottica di un trasporto ferroviario delle merci sempre più sostenibile. Noi, come Regione, naturalmente siamo vicini al CEPIM aiutandolo in questa importante realizzazione e continueremo a lavorare per supportare l’incremento dello shift modale, e conseguentemente aumentare la percentuale di merci trasportate su ferro anziché su gomma. Da questo punto di vista, anche gli investimenti di sviluppo delle linee ferroviarie da parte di RFI e della nostra società FER, hanno questo obiettivo”.