L’Interporto di Parma è sempre più sostenibile
Oggi più che mai è necessario spingere sull’acceleratore verso un trasporto sempre più green e sostenibile. Abbattere le emissioni inquinanti è uno degli obiettivi primari di CEPIM. Per questo l’interporto di Parma ha deciso di partecipare con entusiasmo allo sviluppo del un nuovo traffico ferroviario di Barilla e GTS verso la Germania.
In favore di una sensibile riduzione del numero di tir in circolazione e per una diffusione sempre maggiore del prodotto italiano, mercoledì 3 febbraio è partito il primo treno Barilla, gestito dall’impresa ferroviaria GTS, dall’interporto di Parma diretto a Ulm, in Germania. Al momento sono previsti due treni settimanali sulla tratta Parma-Ulm, composti da 16 vagoni e con 32 container. Sempre più aziende decidono di affidarsi all’intermodalità, soprattutto grazie agli aspetti legati alla sostenibilità, sia economica che ambientale, del trasporto della merce in Italia e in Europa. Grazie al progetto Barilla verranno tolti dalle strade circa 4 mila tir con il conseguente risparmio di migliaia di tonnellate di CO2.
“Ovviamente siamo orgogliosi di fare parte di questo incredibile progetto – spiega l’Ing. Capitani di CEPIM – oggi più che mai è necessario abbattere le emissioni dando vita a trasporti sempre più sostenibili. Inoltre, adottare il trasporto su ferro permetterà un notevole risparmio non solo in termini di emissioni, ma anche di sovraffollamento stradale riducendo sensibilmente il numero di tir in circolazione. Noi come interporto di Parma sosteniamo questa modalità di trasporto, al punto che stiamo provvedendo all’ampliamento del nostro potenziale ricettivo costruendo un nuovo terminal ferroviario a standard europeo che permetterà di accogliere all’Interporto di Parma un maggior numero di treni e di merci trasportate”.